La struttura

IL DESIGN CONCEPT

Gabriele e Oscar Buratti firmano il design concept del Museo.
Gli spazi, diversi e correlati, sono caratterizzati da tre colori: il bianco dell’edificio che emerge dal tessuto urbano con tagli architettonici forti. Il rosso, psichedelico e straniante, che accoglie i visitatori e li traghetta nel luogo delle emozioni. Il nero che sottolinea gli oggetti esposti affinchè spicchino e siano protagonisti come gioielli preziosi. 

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Il museo presenta tre navate ritmate da una serie di colonne. Il pavimento è concepito come un manto stradale sul quale sono state dipinte le strisce bianche tratteggiate di mezzeria. Nelle navate laterali si trovano le berline da una parte e le coupé dall’altra, allineate come se fossero state parcheggiate in attesa di riprendere il cammino; la navata centrale accoglie invece le spider, sfalsate su due corsie, idealmente in moto lungo la strada.

Occorre essere molto precisi, dall’idea generale fino all’ultimo dettaglio, per trovare il giusto equilibrio tra forza e delicatezza, tra funzionamento e emozione, tra poesia e prosa, dove la bellezza è sintesi estrema.

Gabriele e Oscar Buratti

Architetti

IL DESIGN CONCEPT

La struttura
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Buratti

Come uno scrigno

Gabriele e Oscar Buratti firmano il design concept del Museo.
Gli spazi, diversi e correlati, sono caratterizzati da tre colori: il bianco dell’edificio che emerge dal tessuto urbano con tagli architettonici forti. Il rosso, psichedelico e straniante, che accoglie i visitatori e li traghetta nel luogo delle emozioni. Il nero che sottolinea gli oggetti esposti affinchè spicchino e siano protagonisti come gioielli preziosi.

 

Per sempre in strada

Il museo presenta tre navate ritmate da una serie di colonne. Il pavimento è concepito come un manto stradale sul quale sono state dipinte le strisce bianche tratteggiate di mezzeria. Nelle navate laterali si trovano le berline da una parte e le coupé dall’altra, allineate come se fossero state parcheggiate in attesa di riprendere il cammino; la navata centrale accoglie invece le spider, sfalsate su due corsie, idealmente in moto lungo la strada.

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Occorre essere molto precisi, dall’idea generale fino all’ultimo dettaglio, per trovare il giusto equilibrio tra forza e delicatezza, tra funzionamento e emozione, tra poesia e prosa, dove la bellezza è sintesi estrema.

Architetti Gabriele e Oscar Buratti

“A ogni stagione ho visto cambiare le regole, le tecnologie, i percorsi, ma una cosa è rimasta sempre la stessa: la straordinaria capacità degli uomini di fare di ogni sfida, una pagina di storia”

Pietro Cozzi

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