CINEMALFA 3°PUNTATA
Bianco, Rosso e Verdone
24 aprile, 2020
Cosa c’è di più bello di andare al cinema? Andare al cinema con gli amici! Ecco perché siamo felici di annunciarvi che, a partire da questa puntata, il nostro “Drive-In” virtuale si arricchisce della presenza del Museo Fisogni, un museo capace di stupirvi e che, come noi, appartiene al Circuito Lombardo Musei Design.
Oggi, insieme agli amici di CinemAlfa, incontriamo anche il Museo Fisogni di Tradate che, dopo aver seguito le prime puntate, ha deciso di regalarci approfondimenti sulle pompe di benzina che si vedono nei film proposti.
CONOSCI IL MUSEO FISOGNI?
Il Museo Fisogni di Tradate, conserva oggetti unici al mondo relativi a stazioni di servizio e società petrolifere; sì, perché dove ci sono delle auto, ci sono anche delle pompe di benzina. “Nelle pellicole cinematografiche – spiegano al Fisogni – le stazioni di servizio sono più presenti di quanto si possa pensare. Dai classici di Hitchcock ai cult come “Ritorno a Futuro”, dai cinepanettoni ai film di James Bond, non è affatto raro che vi sia una scena ambientata in un benzinaio”. È proprio per questo che il Museo tradatese ha deciso di partecipare all’iniziativa lanciata dal Museo Fratelli Cozzi, già partner nel Circuito Lombardo Musei Design: oltre a commentare i film proposti dalla rassegna e descrivere le splendide Alfa che compaiono nella pellicola, si potranno quindi scoprire anche numerose curiosità sulle stazioni di riferimento, con spunti interessanti e divertenti che stupiranno certamente i lettori.ECCO LE PRIME CURIOSITA’
Il film oggi protagonista nel nostro “Drive-In” è un grande cult della risata, che ha saputo disegnare personaggi divenuti vere e proprie icone capaci di raccontare tic e paranoie della società. Chi di noi non si è mai sentita Magda che si chiude in bagno dicendo “Non ce la faccio più”??? Stiamo ovviamente parlando di Bianco, Rosso e Verdone e prima di lasciarvi alla “visione” del film, vi anticipiamo alcune curiosità offerte dal Museo Fisogni. Verdone e la benzina: durante il loro viaggio, Pasquale e Furio si fermano alla stessa stazione di servizio, probabilmente situata a Tolfa; si può notare che, come spesso di usava all’epoca, si tratta di un impianto a doppio marchio, API e Fina. Come ricorda Guido Fisogni, in questi impianti i gestori delle diverse società si contendevano gli automobilisti, cercando di attirarli alla propria pompa di benzina. A proposito di pompe, è ben riconoscibile anche il modello di distributore usato dalla Fina, prodotto su licenza dall’italiana Castellazzo. Curiosità interessante, il precisissimo Furio sceglie di farsi servire dalla Fina: forse lo avrà convinto lo slogan che promette “più chilometri con meno olio”?#LaCulturaNonSiFerma #DistantiMaUniti #LaCulturaCura
Bianco Rosso e Verdone (1981)
Durata 109 minuti – Genere: commedia – Regia: Carlo Verdone
Cast: Carlo Verdone, Irina Sanpiter, Elena Fabrizi, Angelo Infanti, Milena Vukotic, Eolo Capritti, Mario Brega.
In questo film divenuto ormai un cult, Carlo Verdone interpreta tre personaggi completamente diversi ma psicologicamente affini, ognuno con una sua peculiarità. Furio, Mimmo e Pasquale devono recarsi a votare, affrontando un viaggio che li porterà alla fine dello stesso ad una presa di coscienza della loro situazione umana. Ma il nostro viaggio cinematografico in Alfa Romeo è
accanto a Pasquale Amitrano che dalla Germania parte per raggiungere Matera a bordo della sua Alfasud rossa piena di “gadget” un po kitsch (sedili in pelliccia, bambolina e antenna
“frustapopoli”).
Durante questo viaggio che parte col sorriso alla frontiera del Brennero e finisce con la rabbia sul volto in Basilicata, Pasquale subisce furti, aggressioni, offese, senza mai avere un contatto umano (vedi la scena del bus tedesco e della radio spenta sulle notizie elettorali).
Il tutto sempre in silenzio fino all’esplosione in un monologo incomprensibile e senza una pausa all’interno del seggio elettorale, dove la “X” tracciata sembra quasi una vendetta nei confronti dell’Italia e il colorito arrivederci fa da chiusura prima dei titoli di coda.
Cornice di questo splendido road movie della comicità è la colonna sonora di Ennio Morricone.
Curiosità: la canzone che fa da sottofondo agli acquisti sfrenati di Pasquale nell’Autogrill diventerà, opportunamente riadattata la canzone del cartone giapponese Supercar Gattiger.
C’è da notare inoltre che le auto utilizzate nel film hanno i colori della bandiera italiana: Fiat 1100 D verde, Fiat 131 panorama bianca e Alfasud rossa.
CINEMALFA Sul palcoscenico cinematografico del bel paese il Marchio che più di tutti rappresenta i cambiamenti di costume della nostra società, la passione ed il made in Italy è sicuramente l’Alfa Romeo. Basta ricordare pellicole che hanno fatto la storia e dalla pregevole fattura come “Il laureato” con Dustin Hoffman, “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti, “Roma a mano armata” di Umberto Lenzi, fino al recentissimo “Vallanzasca Gli Angeli del Male” di Michele Placido per collocare indiscutibilmente la Casa milanese nell’olimpo dei marchi più fascinosi e famosi al mondo. CinemAlfa nasce proprio da questo: è l’ambiziosa idea di riunire gli appassionati di automobilismo e cinematografia in un’Associazione unica nel suo genere. E’ anche Centro Studi per chi vuole studiare, approfondire la propria cultura cine-automobilistica con testi suddivisi in due distinte aree d’interesse, quello automobilistico e quello cinematografico, tutti consultabili nella sede bergamasca del club. I soci, con le proprie autovetture, hanno collaborato alla realizzazione ed al lancio di molti progetti cinematografici tra cui cortometraggi, pubblicità, videoclip musicali e pellicole cinematografiche di caratura internazionale tra cui “Era Santo, era uomo” per la regia di Lino Zani, le fiction “1993” e “1994” per Sky, “Maltese. Il romanzo del Commissario”, “Noi e la Giulia!”, “All the money in the world” di Ridley Scott, solo per citarne alcuni. Le Sedi operative, poi, ospitano alcune vetture ed una ricca ed interessante galleria fotografica che accompagna il visitatore in piccolo viaggio tra cent’anni di ricordi e storia del cinema. L’Associazione è presente in rete con un proprio sito (www.cinemalfa.it), con un canale You Tube ed attivissimo profilo Facebook in cui i soci e gli amici discutono le novità del settore automobilistico e cinematografico.