Voci dell’Alfa Romeo
Per sempre pezzi del museo
Grazie a tutti coloro che hanno reso speciale l’evento “Voci dell’Alfa Romeo”, un memorabile pomeriggio insieme a chi ha costruito, vissuto e tramandato il mito Alfa Romeo
Il museo non è solo il luogo in cui sono custodite le 60 stupende Alfa Romeo della collezione, da sempre è anche il luogo in cui le storie alfiste vengono ascoltate, custodite e tramandate.
Domenica 30 novembre il nostro archivio emotivo si è arricchito grazie alla testimonianza delle Voci dell’Alfa Romeo di Carlo Agazzi, Giuseppe Furlan, Gianni Tonti, Elvira Ruocco, Federico Moroni, Mariano Lavazza, Elisabetta Cozzi.
Uomini e donne che hanno raccontato in modo intimo e coinvolgente la loro storia in Alfa Romeo e tantissimi aneddoti pieni di emozioni, passioni, entusiasmi ma anche paure e difficoltà dipingendo, attraverso ricordi personali, il quadro di epoche passate del nostro Paese.
Sfoglia la galleria fotografica con i bellissimi scatti di Francesco Morello
Accoglienza degli ospiti nella Sala Rossa
Emozionante ricordo di Pietro Cozzi
Strette di mano e condivisione
L’industrializzazione post bellica, le migrazioni in cerca di lavoro, gli anni del terrorismo e delle conquiste femministe. Questi sono i temi che abbiamo voluto sviluppare in occasione della Settimana della Cultura d’Impresa, l’evento nazionale che ogni anno permette di scoprire l’immenso patrimonio culturale custodito all’interno dei musei e degli archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane. Il tema scelto per questa edizione è stato “Raccontare l’intraprendenza. Per fare crescere le imprese aperte e connesse”.
Il progetto “Voci dell’Alfa Romeo”, targato CulturAlfa, è stato ideato dall’Associazione Friends of Museo Fratelli Cozzi e curato da Paolo Girotti e con la direzione scientifica della LIUC – Università Cattaneo.
Ph credits Francesco Morello
La targa “Seniores”
Elisabetta Cozzi mostra la targa
Lettura motivazione premio
Elisabetta prima Seniores Onoraria Alfa Romeo
Durante l’evento si è “dato voce” anche alla onorificenza ricevuta da Elisabetta insignita del titolo di Seniores Onoraria da parte del Gruppo Seniores d’Azienda Alfa Romeo. La Consegna ufficiale si è svolta a Rho in occasione del 115° anno di fondazione dell’Alfa Romeo lo scorso 15 novembre e l’evento al museo è stato l’occasione per condividere con il pubblico questo graditissimo riconoscimento. Il Gruppo Seniores degli ex dipendenti, riunito a Villa Burba per celebrare la storia del Biscione, ha conferito gli Attestati di fedeltà a Enrico Lazzati, Luigi Luzzara, Mario Tironi e, alla memoria, Fiorenzo Ventura, la Targa al merito a Bruno Zara e la Targa di “Socio Onorario” a Marino Parolin ed Elisabetta Cozzi, prima donna a ricevere tale riconoscimento.
Ecco la motivazione: “Per la sua identificazione con il nostro sistema valoriale ed essere da sempre Alfista. Elisabetta ha operato nella storica concessionaria Alfa Romeo, la F.lli Cozzi di Legnano. Le sue esperienze manageriali si sono ancor più valorizzate nella direzione del museo che espone le Alfa dagli anni ’50 ai modelli più recenti, collezionate dal padre Pietro. Del museo, Elisabetta ne ha fatto un Polo di cultura automobilistica. La sua dinamica creativa ha generato iniziative che hanno coinvolto Università, Scuole e Associazioni. A tali iniziative i Seniores hanno più volte dato il loro contributo testimoniale“.
IL PROGETTO
La raccolta delle testimonianze selezionate è stata affidata alla competenza dell’Archivio del Cinema Industriale dell’Università LIUC di Castellanza, con una metodologia consolidata e già sperimentata in progetti simili (Cantoni, Caproni, Ferrovie Nord Milano, ecc). Sotto la guida del professor Daniele Pozzi, direttore dell’Archivio.
In un secondo momento è stata realizzata una nuova produzione video, strutturata sulle interviste raccolte nell’ambito del progetto scientifico, dalle sttudentesse e dagli studenti dell’ITS INCOM di Busto Arsizio, chiamati a interpretare queste memorie con occhi e linguaggi contemporanei. Questo materiale è ora un nuovo e prezioso pezzo DEL (e non da) Museo.
Le studentesse e gli studenti, presenti durante l’evento di domenica 30 novembre, hanno realizzato nuove riprese che poi hanno montato per attribuire un taglio diverso alle testimonianze attraverso un coinvolgimento non solo tecnico, ma anche progettuale e narrativo. Un’esperienza che ha permesso loro di tradurre in concreto le competenze acquisite in aula
In questo modo l’urgenza di salvaguardare una memoria viva, radicata nel tessuto sociale e industriale del territorio, si è concretizzata su due binari: da un lato, documentare e custodire le testimonianze raccolte in modo scientifico e duraturo; dall’altro, rendere accessibile e coinvolgente questa memoria per le nuove generazioni e i nuovi cittadini del territorio.
Il progetto è stato realizzato con il supporto della Fondazione Comunitaria Ticino Olona e della Fondazione BPM e si inserisce nelle iniziative di CulturAlfa.
La Direttrice Maria Rosaria Ramponi e l’insegnante Marco Corso
La Direttrice Maria Rosaria Ramponi e l’insegnante Marco Corso con la studentessa Sofia Canton e lo studente Alex Tassoni
Il Prof. Daniele Pozzi dell’università LIUC
Paolo Girotti – giornalista curatore del progetto
Il curatore Paolo Girotti
Paolo Girotti, è giornalista dalla fine degli anni Ottanta e collabora con il quotidiano “Il Giorno” dal 1996, dopo diverse collaborazioni con numerosi quotidiani, settimanali e mensili. In particolare si occupa di cronaca, arte, viaggi: interessato al contemporaneo, dice di guardare “al passato solo in quanto seme dell’oggi e ingrediente per capire che ricetta ci preparerà il futuro“.
Per alcuni anni ha diretto una galleria d’arte contemporanea e al Museo Fratelli Cozzi ha organizzato nel 2021 una mostra dedicata alla Velca, azienda legnanese che tra gli anni Sessanta e Settanta si è ritagliata uno spazio considerevole nella storia del design in Italia e una seconda esibizione nel 2022, incentrata sul mito delle biciclette Legnano; nel 2024 ha curato la mostra In Movimento e nel 2025 il progetto Voci dell’Alfa Romeo.
Elisabetta Cozzi con Carlo Agazzi
Giuseppe Furlan, Mariano Lavazza, Ing. Gianni Tonti
Culturalfa
CulturAlfa nasce dalla passione di due persone per il marchio Alfa Romeo. Entrambe hanno storie importanti legate alla Casa del Biscione: Axel Marx, svizzero, che per pura passione ha creato negli anni una delle più belle collezioni di Alfa Romeo al mondo ed Elisabetta Cozzi, italiana, che, cresciuta sin da bambina con l’amore per il marchio, ha fondato un Museo con le auto conservate dal papà e ne ha fatto il suo lavoro.
In questo laboratorio di storia e innovazione, Elisabetta ed Axel celebrano Alfa Romeo custodendo il fuoco delle sue leggende, proponendo testimonianze di personaggi interessanti e portando alla luce anche storie poco conosciute, condividendo così con gli appassionati ciò che ha contribuito nei decenni a plasmare l’iconico marchio.
Friends of Museo Fratelli Cozzi ETS
Friends of Museo Fratelli Cozzi, è l’associazione senza fini di lucro che sostiene la valorizzazione e la divulgazione della cultura della scienza e della tecnica nel settore dell’automobile e promuove lo sviluppo e la crescita del territorio attraverso il proprio patrimonio storico.
L’Associazione è da anni impegnata su progetti di carattere sociale e culturale, a sostegno della parità di genere, dell’inclusione, delle giovani generazioni e della storia economica del territorio.
In tema di inclusione, il museo è in grado di accogliere visitatori con ogni tipo di disabilità; in Italia solo il 6% dei musei è in grado di farlo (dato La Repubblica luglio 2024).
Giuseppe Furlan, Ing. Gianni Tonti, Elisabetta Cozzi, Axel Marx, Federico Moroni, Carlo Agazzi, Elvira Ruocco, Mariano Lavazza



