ELVIRA RACCONTA
La Montreal, un sogno di Bertone
22 aprile, 2018
La nostra Montreal è stata tra i protagonisti della mostra “UNO PER UNO”, allestita allo Spazio MIL, in occasione del Fuorisalone 2018. Linee di un’accattivante attualità e icona del suo tempo, da decenni la Montreal conquista per la sua bellezza, non a caso fu definita “La massima aspirazione dell’uomo”. Calato il sipario della Design Week, la nostra indomita Direttrice l’ha riportata a casa.
E ora la parola a Elvira Ruocco che ci porta dentro la storia della Montreal e di Bertone… Elvira Racconta.
La Montreal, un sogno di Bertone
La Montreal, disegnata da Bertone, deve il suo nome all’Esposizione Universale di Montreal, tenutasi nella capitale del Quebec nel 1967 per celebrare il centenario del Canada. Fu presentata come prototipo. Il comitato organizzativo la scelse fra tutte le marche del mondo, per simboleggiare le più alte aspirazioni dell’uomo in materia di automobili.
Ufficialmente fu presentata al Salone di Ginevra nel mese di marzo del 1970.
La Montreal è una vettura di classe e di grande prestigio, sportiva, con un motore a 8 cilindri a V di 90^, 2.593 cm3, a iniezione meccanica Spica, capace di erogare 200 CV e di ottenere una velocità di 220 Km/h.
La carrozzeria si presenta davvero originale: è caratterizzata da linee convesse aerodinamiche, con il cofano piatto e la fanaleria anteriore schermata da griglie, la coda tronca e i paraurti fusi nella linea della scocca.
Di seguito, ecco le curiosità di cui vi ho accennato nell’anteprima:
Nel 1971, In uno scenario di luci e di colori, per celebrare il V^ Premio Sorrento sfilarono per le vie oltre 150 vetture di ogni cilindrata e per tutti i gusti. L’Alfa Romeo polarizzò l’attenzione con tutta la gamma dei suoi modelli ed in particolare con la Montreal che veniva presentata per la prima volta al Sud. La sfilata delle vetture Alfa Romeo era stata preceduta da quattro piccole spider che riproducevano i comandi delle vetture vere guidate da altrettanti bambini.
Nel 1972, la rivista Quattroruote compì una prova speciale, o meglio un raid, a bordo di una Montreal, correndo sul filo dei 200 km. sull’autostrada A1 da Reggio Calabria fino a Bologna, poi imboccando la Bologna-Padova per entrare in Austria dal valico del Brennero, quindi Innsbruck, Monaco, Norimberga, Gottinga e fermarsi a Lubecca. 2574 chilometri (5,6 km. con un litro) percorsi in 20 ore senza fermarsi mai. Una cosa che oggi sarebbe improponibile per qualsiasi vettura su una strada aperta al traffico.
Montreal in acqua
L’Alfa Romeo, presente nella motonautica agonistica dall’inizio degli anni ’50, nel 1972 allestì una versione del motore Montreal per le gare della classe Racers 2500.
Fu chiamato Montreal 2500 questo motore che aveva una potenza di 270 CV a 8300 giri/min., elevato in seguito a 350 CV nella versione potenziata di 3000 cm3 per poter partecipare alle gare del Campionato Mondiale off-shore, gare alle quali l’Alfa era molto interessata per l’eco dei suoi successi in tutto il mondo.
Il motore Montreal 2500 permise all’Alfa di aggiudicarsi il campionato mondiale entrobordo nel 1973. Due anni più tardi, il motore Montreal 3000 regalò all’Alfa un’altra prestigiosa vittoria: il Campionato Europeo entrobordo.
Elvira Ruocco Memoria storica dell’Alfa Romeo grazie alla sua ultra ventennale esperienza presso il Centro di Documentazione Storica Alfa Romeo, è entra a far parte del team del Museo e nella rubrica “Elvira Racconta” condividerà curiosità e aneddoti che non si conoscono o non si ricordano. Ripercorreremo insieme a lei la leggendaria storia dell’Alfa Romeo.