Un semplice “grazie” non basta: spazio alle vostre donazioni
26 febbraio 2024
Grazie a voi appassionati il Museo riceve dei nuovi oggetti preziosi. Ti va di scoprire di cosa si tratta? Leggi l’articolo ed immergiti virtualmente nell’archivio.
Grazie, grazie e ancora grazie per il vostro continuo supporto e la vostra generosità che ci viene trasmessa (anche) attraverso le donazioni. Ogni contributo, grande o piccolo, è una testimonianza tangibile dell’affetto e dell’apprezzamento che avete per il nostro Museo e noi siamo sempre onorati quando ci viene data l’opportunità di approfondire studio e attenzione dietro ogni piccolo frammento di storia e di vita.
Siamo consapevoli infatti che insieme ad ogni donazione c’è una storia, un legame emotivo, un desiderio di condividere e preservare la bellezza e la ricchezza della Cultura. Ogni donazione è un pezzo prezioso di storia delle generazioni passate per quelle future. Ed è per questo che vi vogliamo rassicurare: ogni regalo donato riceve l’attenzione e l’amore che merita e contribuisce a mantenere viva la memoria e l’identità del nostro Museo.
Ogni donazione è trattata con la massima considerazione e rispetto. Ogni oggetto, opera d’arte, cimelio che ci viene affidato trova il suo posto nel cuore del Museo, l’archivio, dove viene custodito con cura e dedizione. È grazie a questi doni che possiamo arricchire e preservare il patrimonio culturale che è parte integrante della nostra comunità.
È con questo spirito di gratitudine e condivisione che ringraziamo ogni singolo donatore che ha contribuito a far crescere la nostra collezione. Senza di voi il nostro Museo non sarebbe lo stesso.
Ma adesso entriamo nel vivo e scopriamo le ultime donazioni arrivate al Museo!
La ceramica di Alfa Loverz
Durante la sua seconda visita al Museo, il club Alfa Loverz ha fatto una donazione speciale per celebrare la lunga amicizia con il Museo. L’artigiano della ceramica, Duilio Varricchio di Arte Azzurra, ha modellato e dipinto con cura un manufatto unico ispirato all’idea del gruppo. Il pezzo raffigura la prima Alfa Romeo, una Giulietta T.I. del 1960, parte della preziosa collezione di Pietro Cozzi. Il disegno include anche #mettilalì, il famoso motto che ha segnato l’inizio della passione di Pietro, una strada che rappresenta la pavimentazione del Museo e allo stesso tempo il percorso storico delle Alfa e uno sfondo rosso che richiama la passione dei Fratelli Cozzi per la Casa del Biscione.
Ecco cosa ci dicono i nostri amici durante la consegna della ceramica: “Ricordiamo sempre con piacere il simpatico aneddoto del #mettilalì e abbiamo voluto concretizzarne il pensiero con questo “medaglione” celebrativo che, oltre ad onorare con affetto la memoria di Pietro e Marisa, vuole consolidare e rinnovare la nostra grande stima nei confronti di Elisabetta, omaggiando la significativa realtà che il Museo è tutt’oggi: testimonianza di un’epoca gloriosa e intramontabile e – perché no? – scrigno tangibile dei sogni nascosti nei cuori di ogni appassionato Alfista come noi.”
Le stampe di Angelo Bonizzoni
Un grande grazie anche ad Angelo Bonizzoni, che in occasione dei 60 anni di Autodelta, ci regala una copia della stampa dell’Alfa Romeo 33/2 FLERON arricchita di foto che ricordano i grandi successi Alfa Romeo di quel periodo: alcune vetture guidate da grandi piloti che ha avuto la fortuna di vedere gareggiare in pista.
Angelo Bonizzoni infatti è un appassionato delle corse automobilistiche che trova la sua vocazione grazie a incontri fortunati e a una profonda passione. Dopo essere stato introdotto al mondo delle corse da suo fratello e aver conosciuto importanti figure, come Cesare Facetti e Angelo Parrilla, inizia a gareggiare con i kart. Il suo lavoro gli permette di avvicinarsi ancor di più al mondo delle auto da competizione. Come progettista gli viene anche chiesto di realizzare la F1 Alfa, radiocomandata, che venne guidata da Bruno Giacomelli, realizzando così il suo sogno di contribuire al mondo delle corse automobilistiche attraverso il design dei modellini.
Il cappellino
Una donazione speciale per il nostro archivio da parte di Roberto Cozzi, fratello della nostra Elisabetta. Un cappellino autografato dai super piloti di Formula 1: Valtteri Bottas e Zhou Guanyu. Il cappellino è stato firmato in occasione del lancio della nuova spettacolare Alfa Romeo 33 stradale.
Grazie di cuore e… alle prossime donazioni!
Le foto raffigurano le donazioni e i loro donatori.