La scoperta di un tesoro nascosto nel Museo

30 gennaio 2024

Pietro Cozzi ha “messo lì” un sacco di oggetti. Elisabetta ha trovato tantissimo materiale inedito custodito in un armadio chiuso da anni. Scopri cosa conteneva.

Questo articolo non è come tutti gli altri, lo premettiamo.

È un omaggio, uno dei primi e non senz’altro l’ultimo, alla persona che ha reso possibile la nascita e lo sviluppo del Museo: Pietro Cozzi. Con il suo motto, “Mettila lì” è iniziato tutto il lungo percorso che dagli anni Cinquanta in poi ha visto la collezione di Alfa Romeo crescere contestualmente alla raccolta di tutto il materiale pubblicitario, fotografico e documentario che veniva prodotto e che, ancora oggi, testimonia la storia del design e della produzione automobilistica del tempo.

Lo sappiamo: le nostre automobili, un po’ come Pietro, erano e sono sempre le vere protagoniste. Ma c’era e ci sarà sempre un Pietro nascosto, meno conosciuto, che oggi vogliamo celebrare: il Pietro che conservava proprio tutto, scontrini e biglietti compresi.

Lo facciamo oggi perché, proprio in questi giorni, abbiamo trovato al Museo una piccola parte di quel “tutto”. Un tesoro nascosto, che vogliamo condividere con te.

L’armadio del tesoro

Il tesoro che Elisabetta ha trovato era nascosto in un armadio, chissà da quanto tempo.

L’armadio di proprietà di Pietro conteneva tantissimi oggetti, documenti, fotografie, articoli di giornale, brochure e volantini legati non solo alla storia dell’Alfa Romeo, ma soprattutto alla storia del Museo stesso e della famiglia Cozzi.

Si tratta di materiale inedito: ecco le parole di Elisabetta dopo la scoperta.

“Era ora di prendere coraggio e iniziare a sistemare gli armadi di Pietro, il suo ufficio, quegli spazi un po’ segreti dove io non andavo mai. E così abbiamo trovato un vero tesoro, ancora tutto da scoprire nei dettagli, ma è sin da ora chiaro essere di un valore storico importantissimo per il museo e la storia che rappresenta”.

Tutto il materiale trovato nell’armadio nascosto.

Tutto il materiale trovato verrà controllato e portato nel Cozzi.Lab, l’archivio che, come sai, contiene già tantissimi oggetti e documenti storici.

Il lavoro di catalogazione spetterà poi a Marta Bianchi, la nostra archivista:

il materiale che abbiamo trovato, dopo la sua corretta catalogazione e dopo l’inserimento in banca dati, nei prossimi mesi entrerà nell’archivio Cozzi.Lab. Posso anticipare che si tratta di documenti, fotografie, dépliant, manifesti di straordinario interesse storico. In particolare, abbiamo trovato un intero fascicolo documentale dedicato all’inaugurazione della sede di Viale Toselli, davvero un ritrovamento importante per testimoniare la storia aziendale. “

Noi siamo emozionatissimi e non vediamo l’ora di saperne di più. E tu?