Alfa Romeo 75 Evoluzione

Settimana della Cultura d’Impresa

Le Voci dell’Alfa Romeo 

Settimana della Cultura d’Impresa 2024: Storie di persone e idee a Legnano che hanno pedalato, guidato, navigato, volato e… pensato

Torna la Settimana della Cultura d’Impresa, l’evento nazionale che ogni anno permette di scoprire l’immenso patrimonio culturale custodito all’interno dei musei e degli archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane. Il tema scelto per questa edizioni è “Raccontare l’intraprendenza. Per fare crescere le imprese aperte e connesse”.

Il Museo Fratelli Cozzi ha deciso di sviluppare la traccia dando vita a un progetto che da un po’ di tempo era pronto ai box, in attesa di schierarsi alla griglia di partenza. Ora l’occasione è arrivata grazie a MuseImpresa.

Il giornalista Paolo Girotti, che lo scorso anno aveva curato la mostra In Movimento, ha creato l’incontro perfetto tra voci del passato e generazioni future e tra racconti personali e le più recenti tecnologie.

Il progetto è targato CulturAlfa ed è supportato da Fondazione Banca Popolare di Milano e Fondazione Ticino Olona.

Ing. Gianni Tonti a bordo della Formula Boxer

IL PROGETTO

Raccogliere, custodire e diffondere le testimonianze orali di chi ha costruito, vissuto e tramandato il mito Alfa Romeo: ha questo obiettivo il progetto che, ideato dall’Associazione Friends of Museo Fratelli Cozzi con la direzione scientifica della LIUC – Università Cattaneo, verrà presentato ufficialmente il prossimo 30 novembre nella sede del Museo Fratelli Cozzi a Legnano.

Il progetto, curato da Paolo Girotti, si è sviluppato in due direzioni: in prima battuta la raccolta delle testimonianze selezionate è stata affidata alla competenza dell’Archivio del Cinema Industriale dell’Università LIUC di Castellanza, con una metodologia consolidata e già sperimentata in progetti simili (Cantoni, Caproni, Ferrovie Nord Milano, ecc).

Sotto la guida del professor Daniele Pozzi, direttore dell’Archivio, sette testimoni del mondo Alfa Romeo hanno condiviso i racconti, le suggestioni e i ricordi legati all’attività lavorativa, fornendo uno spaccato personale di una realtà che, partendo dalla fabbrica per arrivare fino alle concessionarie sul territorio, si modificava in stretta relazione con i cambiamenti del Paese.

Backstage intervista a Elisabetta Cozzi con *****

Scarica la brochure completa della mostra (*** collegare ultimo aggiornamento)

Da storie individuali a patrimonio collettivo

In un secondo momento una nuova produzione video, strutturata sulle interviste raccolte nell’ambito del progetto scientifico, è stata invece realizzata dagli studenti dell’ITS INCOM di Busto Arsizio, chiamati a interpretare queste memorie con occhi e linguaggi contemporanei.

A partire dal materiale raccolto con le prime interviste – già ora prezioso materiale di studio e approfondimento, custodito nello stesso archivio del Cinema industriale e che sarò consultabile su richiesta – sono stati gli studenti, attraverso nuove riprese e il lavoro di montaggio, a tradurre in concreto le competenze acquisite in aula per attribuire un taglio diverso alle testimonianze attraverso un coinvolgimento non solo tecnico, ma anche progettuale e narrativo.

In questo modo l’urgenza di salvaguardare una memoria viva, radicata nel tessuto sociale e industriale del territorio, si è concretizzata su due binari: da un lato, documentare e custodire le testimonianze raccolte in modo scientifico e duraturo; dall’altro, rendere accessibile e coinvolgente questa memoria per le nuove generazioni e i nuovi cittadini del territorio.

Le storie individuali potranno diventare patrimonio collettivo, le memorie sapranno trasformarsi in strumenti di cittadinanza attiva, e il passato industriale sarà una lente attraverso cui immaginare un futuro consapevole, condiviso e più umano.

Il progetto è stato realizzato con il supporto della Fondazione Comunitaria Ticino Olona e della Fondazione BPM e si inserisce nelle iniziative di CulturAlfa.

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**** Luraghi

Il programma

Il 30 novembre al Museo Fratelli Cozzi ci sarà la presentazione ufficiale del progetto. Questo il programma:

  • 15.00: Accoglienza ospiti registrati
  • 15.15: Introduzione di Elisabetta Cozzi e visita al Museo
  • 15.45: Inizio conferenza “Uomini e donne che raccontano storie di lavoro e di impresa nel nostro territorio: le voci di Alfa Romeo

     – Elisabetta Cozzi e Axel Marx raccontano CulturAlfa e il senso del progetto

     – Paolo Girotti, giornalista de Il Giorno e curatore del progetto – Introduzione sugli obiettivi del progetto

     – Daniele Pozzi, professore Università Liuc – Le interviste realizzate per il progetto e il ruolo di Liuc nella conservazione delle storie di impresa del territorio.

     – Davide Galeotti, docente ITS Incom – Il lavoro di studenti e studentesse per portare la storia alle giovani generazioni.

  • 17.45 _ Saluto del Gruppo Seniores Alfa Romeo

Il curatore Paolo Girotti

E’ di certo un amico del museo Paolo Girotti, già curatore della mostra In Movimento e ora del progetto Le Voci dell’Alfa Romeo.

Girotti è giornalista dalla fine degli anni Ottanta e collabora con il quotidiano “Il Giorno” dal 1996 dopo diverse collaborazioni con numerosi quotidiani, settimanali e mensili. In particolare si occupa di cronaca, arte, viaggi: interessato al contemporaneo, dice di guardare “al passato solo in quanto seme dell’oggi e ingrediente per capire che ricetta ci preparerà il futuro“.

Per alcuni anni ha diretto una galleria d’arte contemporanea e al Museo Fratelli Cozzi ha organizzato nel 2021 una mostra dedicata alla Velca, azienda legnanese che tra gli anni Sessanta e Settanta si è ritagliato uno spazio considerevole nella storia del design in Italia, e una seconda esibizione nel 2022, incentrata sulle biciclette Legnano.

 

Friends of Museo Fratelli Cozzi

La mostra è un progetto di Friends of Museo Fratelli Cozzi, l’associazione senza fini di lucro che sostiene la valorizzazione e la divulgazione della cultura della scienza e della tecnica nel settore dell’automobile e promuove lo sviluppo e la crescita del territorio attraverso il proprio patrimonio storico.

L’Associazione è da anni impegnata su progetti di carattere sociale e culturale, a sostegno della parità di genere, delle giovani generazioni e dell’inclusione. Il personale è stato inoltre formato per accogliere visitatori con ogni tipo di disabilità; in Italia solo il 6% dei musei è in grado di farlo.

 

Culturalfa

CulturAlfa nasce dalla passione di due persone per il marchio Alfa Romeo. Entrambe hanno storie importanti legate alla Casa del Biscione: Axel Marx, svizzero, che per pura passione ha creato negli anni una delle più belle collezioni di Alfa Romeo al mondo ed Elisabetta Cozzi, italiana, che, cresciuta sin da bambina con l’amore per il marchio, ha fondato un Museo con le auto conservate dal papà e ne ha fatto il suo lavoro.

In questo laboratorio di storia e innovazione, Elisabetta ed Axel celebrano Alfa Romeo custodendo il fuoco delle sue leggende, proponendo testimonianze di personaggi interessanti e portando alla luce anche storie poco conosciute, condividendo così con gli appassionati ciò che ha contribuito nei decenni a plasmare l’iconico marchio.

Momento di backstage con *******

Novembre 2025