“La custodia del fuoco”: due studentesse al Museo.

C’è una frase molto cara a Elisabetta, è quella di Gustav Mahler (che ormai tutti, qui, abbiamo imparato a memoria): “Tradizione è custodia del fuoco, non culto delle ceneri“.

Questa frase per il Museo è importante perché non è solo un mantra che si esaurisce una volta pronunciato ma è un concetto, quasi filosofico, che noi pratichiamo nelle azioni quotidiane e in ogni progetto.

Il nostro Museo infatti non è soltanto una struttra che raccoglie auto e oggetti storici, ma un luogo di formazione, istruzione e conoscenza, dove ci si impegna per coinvolgere e rendere protagoniste le giovani generazioni.

Sono centinaia gli studenti e le studentesse che abbiamo incontrato. Qualcuno è venuto per una visita con la classe, qualcun altro ha anche realizzato progetti speciali, come tesine di maturità, tesi di laurea, attività per master, approfondimenti dedicati.

Un’immagine tratta dal progetto di Marta Negri

MANAGEMENT E TEMATICHE DI GENERE, IL LAVORO DI MARTA NEGRI 

Se hai visitato il Museo nel 2022, può essere che tu abbia incontrato Marta Negri.

Marta infatti nel 2022 ha svolto uno stage curricolare presso il nostro Museo e si è laureata a marzo 2023 indirizzo Arti spettacolo ed eventi culturali all’università Iulm di Milano (a proposito, ancora congratulazioni!).

Da aprile 2023 è iscritta al master di “Economia e management per l’arte e la cultura” presso la 24ORE Business School di Milano. 

Tra le varie attività e skill del master c’è la gestione del blog “Martebenicult” e l’omonima pagina Instagram.

Lo scorso luglio Marta ha pubblicato un articolo intitolato “Museo Fratelli Cozzi, un Museo d’Impresa attento alle tematiche di genere“.

Quello con Marta è stato un progetto lungo e ricco di soddisfazioni!

PCTO E TESINA DI MATURITA’, L’ESPERIENZA DI SVEVA UBOLDI 

Abbiamo conosciuto Sveva mentre stava frequentando la classe  5° dell’ITE – all’Istituto Enrico Fermi di Castellanza.

Il nostro cammino si è intrecciato con quello di Sveva perché ha svolto un’esperienza di PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) al Museo. Una volta terminata l’esperienza, Sveva ha raccontato il suo lavoro e il suo impegno in un progetto, presentato poi all’esame di maturità. 

Ecco le sue parole al termine del progetto:

“Ho scelto di fare il PCTO al museo F.lli Cozzi per entrare in una realtà che non conoscevo e per iniziare ad avvicinarmi al mondo lavorativo e dell’organizzazione di eventi, ambito a cui sono molto interessata.“ 

Grazie, Sveva!