Montreal: il mix perfetto tra eleganza e sportività

29 settembre, 2023

UN ARTICOLO DEDICATO A UNA DELLE PIù ICONICHE AUTO sportive stradali DELLA STORIA.

Impossibile non conoscerla, impossibile non amarla, impossibile non volerne una nel garage di casa propria.
Stiamo parlando della Montreal, l’auto prodotta negli anni Settanta che con la sua grinta ha fatto sognare tutti gli italiani.

Ciò che più la contraddistingue è il suo design unico e distintivo, curato da Marcello Gandini dello studio di design Bertone: una carrozzeria coupé 2+2 con linee eleganti ma aggressive allo stesso tempo.
Per non parlare del suo motore: un V8 da 2.6 litri. La sua potenza di circa 200 cavalli consente all’auto di raggiungere una velocità massima di oltre 220 km/h.

Nonostante il suo design accattivante e le prestazioni sportive, la Montreal non fu purtroppo un grande successo commerciale. Ne sono state prodotte circa 3.900 esemplari.

Uno di questi è conservato proprio nel nostro Museo!

Ettore Grechi e Mario Fontana

Bella, rossa accesa e con carattere, durante le visite guidate potete vederla sull’ala sinistra, tra le coupè.

Certamente, come ogni altra auto, ogni tanto ha bisogno di una sistemata. Allora ecco che viene in nostro soccorso Ettore Grechi, il meccanico del nostro Museo.

Mario Fontana, direttore di “Profumo di Alfa” nonchè amico storico del Museo, lo ha intervistato. Ecco un breve stralcio della storia, puoi trovare l’intera intervista nell’articolo dedicato alla Montreal (nell’uscita numero 10 della rivista).

Diviso da sempre tra due grandi passioni, la matematica e la meccanica, Ettore decide di portarle avanti entrambe: studente di sera e meccanico nell’officina di famiglia di giorno. Ma una volta finiti gli studi, l’amore per le auto ha prevalso. Così, qualche anno fa, sceglie di dedicarsi completamente ai motori.

L’incontro con Elisabetta è avvenuto per puro caso dopo un evento di auto d’epoca: “Ti piacerebbe lavorare con noi al Museo e prenderti cura delle nostre auto?” Senza pensarci troppo risponde: “Sì, certamente“.

Inutile dire che la prima auto su cui mette mano è proprio la Montreal.

Ettore mentre ripara le auto del Museo

Ma torniamo indietro un attimo, come è finita una Montreal tra gli spazi del Museo?
Mario Fontana lo ha chiesto direttamente al nostro amato Pietro Cozzi. Vi riportiamo le sue parole:

«Non mi è mai riuscito di ritirare in permuta una Montreal, così agli inizi degli Anni ’90 mi sono deciso di inserire nella raccolta delle auto d’epoca anche lei, una vettura particolare che non poteva mancare. Comincia la ricerca attenta nel trovare una vettura integra, originale in ogni dettaglio, tinta rossa o arancio becco d’oca. Dopo lunga indagine trovo a Torino, presso un riparatore d’auto, la vettura che cercavo. Costruita nel 1971, rossa, bellissima in ogni dettaglio. Allora, mettila lì!».

Da allora la Montreal ha un posto speciale tra le mura del Museo e del nostro cuore.

La prima pagina dell’articolo su Profumo di Alfa

Infine a proposito di Montreal, Ivan Scelsa, scrittore, giornalista e caro amico del Museo, ha scritto un libro, più precisamente una monografia, dedicato all’iconica auto. Ecco come ce lo presenta:

“E’ l’ora di dire: finalmente!

Al di là di una edizione dedicata al modello dalla Giorgio Nada Editore a metà anni Novanta, dal mercato librario mancava un testo dedicato alla Montreal. Se ne sentiva l’esigenza, o almeno, l’aspettavano tantissimi possessori della otto cilindri milanese.

L’occasione è nata dal 36° Meeting Internazionale Montreal che, solo pochi giorni fa, ha avuto luogo in Lombardia, tra Milano, Arese e la Franciacorta. Regalata agli equipaggi provenienti da tutto il mondo (persino dagli Stati Uniti!), la monografia numerata è stata realizzata dal giornalista e scrittore Ivan Scelsa, già autore di numerosi testi dedicati all’Alfa Romeo.

Copertina nobilitata in ‘soft touch’ di colore arancio (la stessa tonalità Montreal) e con intaglio laser a riprendere le superfici della vetrata laterale destra. 158 pagine, con testi e didascalie in italiano e inglese. Tiratura limitata e numerata di soli 250 pezzi, con oltre un centinaio di fotografie a colori e in bianco e nero, molte delle quali inedite e provenienti da importanti archivi. Per una piccola quota verrà distribuita in esclusiva da Libreria dell’Automobile.

E’ la storia del modello, certo… ma anche quella dell’Italia, dell’Expo canadese del ’67 e di quanto accadeva nel mondo in quegli anni: un viaggio nel tempo attraverso i colori e le sensazioni di quegli anni contestualizzate con un clima globale complesso. Un libro che vi farà scoprire aspetti nuovi della vita produttiva – non solo dell’Alfa – messa a dura prova da una congiuntura economica internazionale senza precedenti.

E allora via: non esitate oltre, cercate la vostra copia, una delle ultime e poche a disposizione. Non ve ne pentirete. Parola di Alfisti“.

La monografia di Ivan Scelsa